Il fascino hippie di Montezuma

Il fascino hippie di Montezuma

Oggi voglio parlarvi di Montezuma, una piccola città a nove chilometri dalla prima area protetta del Costa Rica, la Reserva nacional absoluta de Cabo Blanco. Va detto che il Costa Rica è un luogo da sogno in ogni suo angolo, reso ancora più incantevole dalla filosofia dei suoi abitanti, che basano sul principio del godere di ogni attimo della propria vita il loro saluto Pura vida. Qualcuno dice che sia il luogo in cui si vive meglio al mondo e non mi è difficile crederlo. Del resto un posto senza esercito, fatto di spiagge incantevoli sull’oceano e foreste pluviali piene di animali liberi che si lasciano tranquillamente osservare, con mercati che profumano di frutta deliziosa e gente sempre allegra, sembra in effetti avere tutte le carte in regole per essere il paradiso. Nel caso di Montezuma a tutta questa bellezza si aggiunge il fascino portato qui dal movimento hippie, negli anni Sessanta. In quel periodo Montezuma è diventato ritrovo di ecologisti, bohémienne e artisti che, nel tempo, hanno mantenuto la fresca atmosfera di una vita all’aria aperta fatta di buon cibo,  yoga, surf e arte.

Noi siamo arrivati a Montezuma dalla nostra residenza di Santa Teresa con un semplice motorino, affittato la sera prima. Siamo partiti dopo la solita colazione nella Soda di fiducia, come ormai la chiamavamo. Non ricordo cosa avevamo mangiato ma verosimilmente ci eravamo ingozzati come al solito di Gallo pinto (riso e fagioli) e frullato di mango e papaja, come facevamo spesso. Appena arrivati ci siamo diretti alle cascate di Rio Celeste. Penso di poter dire senza timore di smentita che questa sia stata la doccia più bella della mia vita. Unico inconveniente, insieme all’acqua che precipitava giù, tra vaporizzazioni e arcobaleni, ci è caduto davanti agli occhi anche un grosso serpente (morto, poverino! ma ci ha fatto paura ugualmente). L’esperienza è stata entusiasmante e ve la consiglio. Ci siamo soffermati alle cascate l’intera mattinata e siamo tornati in città solo a ora di pranzo, per perderci nell’aria alternativa della cittadina, dove siamo tornati altre volte quando ne abbiamo avuto il tempo. Di certo questo è un posto da segnare sulla vostra carta geografica, per non perdervelo quando vi troverete in Costa Rica.



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